I 4 stadi della cellulite. Come riconoscerli e come contrastarli.

Gran parte di noi donne ne soffriamo, ma cos’è esattamente la cellulite, e cosa possiamo fare?
La cellulite è una malattia, il suo nome scientifico è PEFS Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica, ed è uno stato infiammatorio del tessuto adiposo sottocutaneo, che porta all’accumulo di liquidi.
Essendo una malattia a tendenza progressivamente evolutiva, vi spiego quali sono i 4 stadi per imparare a conoscerla, prevenirla e curarla.
STADIO 1: Cellulite Edematosa
Fase iniziale, in cui prevale il ristagno dei liquidi, è una condizione reversibile che può essere curata.
Segni: la pelle si presenta più pastosa e fredda al tatto, appaiono i primi segni della ”buccia d’arancia”.
Sintomi: non visibili in questa fase.

STADIO 2: Cellulite Fibrosa
Nel tessuto adiposo si formano piccoli noduli, è una condizione reversibile se trattata tempestivamente.
Segni: la “buccia d’arancia” presenta avvallamenti più o meno profondi e il colorito non è uniforme.
Sintomi: comprimendo le zone colpite si avverte un leggero dolore e al tatto è più fredda delle zone circostanti.
STADIO 3: Cellulite Sclerotica Molle
Aumentano i noduli, possono comparire segni di insufficienza venosa e/o linfatica con edema dei tessuti. Il problema è ancora reversibile.
Segni: la pelle presenta molti avvallamenti, possono comparire lividi in seguito ai problemi circolatori.
Sintomi: dolore al tatto e cute fredda.
STADIO 4: Cellulite Sclerotica
Peggioramento di tutte le alterazioni degli stadi precedenti, la pelle presenta il tipico aspetto a “materasso”. A questo stadio d’avanzamento i problema è purtroppo irreversibile.
La localizzazione tipica della cellulite sono: le cosce, i glutei e l’interno ginocchio.
Spesso capita di confondere la cellulite con il grasso e viceversa, ma, nell’accumulo di grasso l’adiposità è distribuita diffusamente, la pelle è liscia e tonica, la temperatura è normale, non c’è dolore al tatto né buccia d’arancia. Di solito si localizza a livello di: pancia, fianchi, ginocchio, dorso, torace e braccia.
La cellulite può avere fattori predisponenti e scatenanti:
genetici (familarità)
costituzionali (obesità)
ormonali (uso di contraccetivi orali, ipotiroidismo)
circolatori (insufficienza venosa, fragilità dei capillari)
I fronti su cui agire sono 3:

1.ALIMENTAZIONE
Prediligere frutta e verdura ricche in potassio perché contrasta la ritenzione del sodio;
bere almeno 2l di acqua al giorno lontano dai pasti;
aumentare il consumo di mirtilli e frutti di bosco, in quanto ricchi di vitamina C, utile per il benessere dei vasi sanguigni;
ananas e sedano perchè stimolano la diuresi.
2.ESERCIZIO FISICO e MOVIMENTO
3.CORRETTO STILE DI VITA
No a fumo, ai tacchi alti e agli abiti troppo stretti;
ridurre lo stress.
TRATTAMENTI MIRATI
A tutte queste buone abitudini può essere utile affiancare trattamenti specifici per ridurre gli inestetismi e contrastare la comparsa.
I più efficaci agiscono sia dall’interno con l’utilizzo di integratori formulati per favorire il drenaggio dei liquidi e rafforzare il microcircolo, che dall’esterno con creme e/o fanghi dall’effetto drenante e levigante.
Passa in farmacia per avere un consiglio mirato specifico per la tua esigenza e, Mercoledì 26 aprile potremo valutare con un’analisi termografica veloce la distribuzione e la tipologia della cellulite.
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